Billy ha scritto:
Sbaglio o le zone le controllano Galeazzi o Teobaldi.... o no.... insomma di vecchie glorie e non, siamo pieni... possibile che nessuno abbia sottovalutato l'infattibilità delle zone???? ..se è così, vuol dire che siamo proprio alla frutta, vuol dire che non esiste nessun controllo, un vero sbattimento di palle.... e poi vogliamo crescere, ma dove sono finite tutte quelle belle parole scritte da Buschi qualche tempo fà proprio qui sul sito???
Andrea Buschi ha scritto:
Buonasera dal Giappone a tutti gli utenti, come vedete anche se qui sono le due di notte, non smetto di seguire questo forum, e sopratutto leggo con attenzione i post riguardanti argomenti a me cari. Sono contento che molti di voi abbiano assistito alla gara di Recoaro, e fatto le doverose critiche, perchè oggettivamente molte sono state le cose che non hanno funzionato a dovere. Io domenica per la prima volta da dieci anni a questa parte mi sono trovato nelle vesti di minder al servizio del pilota Maglia Azzurra Luca Cotone cat. Senior; ho in questo modo potuto seguire nel mio ruolo di responsabile del Settore Tecnico, quelle che mi auspicavo essere le evoluzioni del nuovo Comitato Trial, commissariato da Mauri (qui apro una parentesi doverosa per le critiche che mi sono state rivolte sul promettere e le belle parole...etc. infatti per che sia chiaro a tutti, io mi occupo della disciplina sportiva dal punto di vista della crescita tecnica e della promozione necessaria a questa, purtroppo non posso occuparmi delle problematiche del CIT, perchè gestite dal Comitato Trial, in sostanza io non ho voce in capitolo...e badate bene questo non è scarica barile, poi capirete perchè)
Ma torniamo alla gara, come al solito rimango stupito del grande spiegamento di mezzi che incorniciano l'evento, e penso quanto siamo più professionali dei piloti del mondiale, motorhome, camper, bilici, moto iper preparate tute nuove scintillanti, e mi dico quanto sarà aumentato il livello tecnico di questi piloti.....?
Arriva quindi, dopo essermi perso più volte nella giungla del paddock, il momento tanto atteso del briefing, dove assisto ad una polemica su chi, tra i vari Team Manager, è autorizzato a dire se il percorso è difficile oppure no, alla fine nulla di fatto, il percorso rimane così...ma perlomeno sappiamo che il team pinco, non è autorizzato a parlare per il team pallino, quindi tutti a mangiare contenti nel paddock che nel frattempo è lievitato ancora un pochino ed è simile sempre più ad un campeggio estivo con grigliate, tavolate chilometriche di libagioni, alla faccia della alimentazione dello sportivo.....ma va bene così.
Durante la notte il mio sonno di ex pilota nel camino del Team Italia e non in albergo, è disturbato dalla pioggia che copiosamente scende per qualche ora, e penso alla difficoltà del percorso in condizioni di siffatto bagnato, in particolare alla zona uno, l'unica per onestà visionata, che mi pareva essere tracciata arditamente difficile, su discesone di terra e radici con condimento di diagonali e risalite degne dei mondiali in terra d'albione, ed in prospettiva...mi addormento stordito. Mattina di gara, tempo brutto, turbato dai cattivi presagi notturni mi sveglio e mi avvio a compiere umilmente il mestiere del minder. Ore 10,23 si parte, ed ecco l'incubo zona uno avverarsi, nessuno vuole provare e noi come tutti si timbra e via. Le zone a seguire sono la due, ovvio no? che viene furbescamente tracciata indoor in un campo di pattinaggio a rotelle per bambini, su cemento verniciato, e costituita da tronchi genialmente privati della corteccia....mah!
il resto del percorso non lo commento perchè sono di parte ha me le zone da spingere fuori la moto a tre mi sono sempre piaciute quindi....no comment, certo il mio pilota non era dello stesso parere a fine gara, ma tant'è!
Alla fine della competizione, portiamo a casa un dignitosissimo quinto posto ad una manciata di punti dal podio e questo mi rende meno doloroso pensare a quanto di negativo visto durante le sei ore di gara, tre giri percorsi a velocità folle, code a tutte le zone, pochi spettatori disorientati, il penoso sospingere la moto dei migliori driver in zone viscide per natura anche quando è secco il 30 di luglio, così archivio...preparo la lista delle critiche da portare a conoscenza dei responsabili di comitato, che naturalmente stando seduti in partenza o perlopiù vedendo qualche zona sanno già per dote divina che le mie rimostranze e quelle di altri piloti, sono cazzate, "perchè i piloti devono pensare a fare i piloti" ma chissà cosa volevano dire?
Concludo questo mio intervento volutamente ironico e sarcastico, sottolinenando che il sottoscritto continua il suo lavoro di sviluppo di un settore che se da una parte, la mia evolve e ne posso fornire a chi vuole le prove(trovate la mia mail nel topic) dall'altra parte invece è ferma nelle sue logiche all'era precedente, con le stesse facce e le stesse idee. Provate a chiedere della formula 15 zone per due giri, ai responsabili di comitato, vi risponderanno che non è la soluzione e poi c'è già Buschi che rompe i coglioni con questa storia....vero.....dal 2001 per l'esattezza!
Saluti e baci dal Giappone
Andrea Buschi ha scritto:
Caro Daniel, l'hai detto tu stesso lo scorso anno a Foppolo c'erano code perchè la zona uno ha fatto da tappo al primo giro, poi tutto regolare, il tracciatore quindi deve essere in gamba da capire questo, ed il controllo FMI ancora di più. Credimi oltre ad evitare tante magagne la formula a due giri, ci garantisce coerenza con quanto troviamo al Mondiale, se,pre che a qualcuno importi qualcosa dell'attività internazionale, che fra l'altro un pilota del tuo calibro almeno nell'europeo non sfigurerebbe nemmeno. il concetto da far passare ai giovani è quello di guardare avanti slegandosi da quelle logiche minimaliste che ci propinano come panacea ai problemi attuali della disciplina. Zone facili così vengono più piloti, dieci zone così gli organizzatori non si stancano, iscrizioni il sabato (con code) così la domenica siamo già tutti a posto anche se ti alzi lo stesso alle sette per portare la moto al parco chiuso....regole, divieti, obblighi per che cosa? per un bellissimo contenitore spettacolare per colori luci dispiegamento di mezzi ma.......vuoto! Vuoto di contenuti tecnici, se non portassimo noi della Maglia Azzurra tre piloti al mondiale, chi altri lo farebbe? Nessuno, qui in Giappone l'Italia è rappresentata dal solo Grattarola ma vi sembra normale per una nazione che fino al 90 aveva cinque piloti stabilmente nei primi quindici. Le proposte da parte mia per un cambiamento radicale ma evolutivo, ci sono, sono già nel cassetto di chi le può attuare ( il Comitato Trial), ora vediamo come andrà a finire. Ho divagato ma era necessario per far capire ai soliti criticoni che c'è una parte FMI nel Trial che pensa lavora e produce, al contrario di quanto ho letto in questo post. Per l'altra parte io non garantisco.........purtroppo!
truciolo ha scritto:
salve a tutti.
perchè il 20 maggio 2007 a Pollein sono state fatte 15 zone e il tempo che era sempre di sei ore con 10 km di trasferimento e 130 partenti ha funzionato? addiritura moltissimi piloti hanno avanzato del tempo . Nel 2004 anche l'europeo aveva avuto lo stesso successo!
Ribadisco le zone vanno viste mesi prima anche da un responsabile se è possibile altrimenti va anche bene così , ve lo dico come organizzatore.
Hai ragione Daniel facciamo del trial , troppi team e camion , ma senza di loro quanta gente farebbe ancora del trial ?
Inoltre lo sai cosa vuol dire organizzare una gara ? solo 1 esempio per ora: mettere manifesti oggi a dei costi mostruosi io ho pagato 800 euro per la valle e non gli ho messi dapertutto abbiamo potuto metterli tramite ditte!!!!
se vuoi ti aiuto a farne una di gara e vedrai che sbaglierai anche tu come tutti .
i piloti devono venire al briefing ! voi fatte la gara e non tutti i D.S. vedono le zone nel modo giusto, ci dicono ma i piloti dove e cosa dicono?e voi non siete presenti, al prox andiamo tutti vedrai che sono obbligati a ascoltare !!
buon lavoro
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