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VARI ARGOMENTI SUL TRIAL - Il fuoristrada su due ruote, discussione per addetti e non

TRIALVALSESIA - Gio Ott 21, 2010 7:17 am
Oggetto: Il fuoristrada su due ruote, discussione per addetti e non
Il Fuoristrada su due ruote in Valsesia


di Mario Alesina Direttore della Scuola Trial Mountain Bike Valsesia-

Università del Trial.

Approfondimento conoscitivo per addetti e non, con prospettive per il futuro.



Prendendo spunto dall’anacronistica volontà di vietare o limitare le escursioni in mountain bike nel territorio e nelle frazioni di Alagna Valsesia, mi permetto di fare alcune considerazioni sul fuoristrada in generale e in Valsesia in particolare.

Penso di poterlo fare serenamente e senza visioni alterate in quanto da oltre trenta anni sono impegnato a creare una giusta integrazione della pratica del fuoristrada su due ruote nel territorio valsesiano, oltre chiaramente a essere a conoscenza di tutte le realtà al di fuori della valle. Anche la creazione del Decalogo del Trialista e Motoalpinista è testimonianza della volontà di fare sempre le cose in maniera oculata.



Purtroppo però tante persone continuano a non voler vedere le differenze sostanziali tra le varie discipline e i vari modi del praticare il fuoristrada, tanto da mettere il tutto in un grande contenitore che crea solo malintesi e scorretta informazione.



Per analizzare le principali differenze possiamo partire proprio da quelle tra Mountain Bike Downhill e Mountain Bike Freeride, due modi molto diversi di scendere le montagne con le biciclette. Il primo è la base per la ricerca di una prestazione sportiva, tecnica, velocità e capacità fisica da esaltare con tempi sempre migliori; il secondo, al contrario, mette sempre al primo posto l’attenzione per il paesaggio e la natura incontrata. Il tempo e la velocità non portano alcun valore aggiunto, solo la tecnica di guida è importante per il massimo controllo della bicicletta che può essere considerata un’appendice del proprio corpo come un paio di scarponi da montagna, quindi l’obiettivo è la ricerca del piacere nel superamento dell’ ostacolo sul terreno, nel superamento di sempre nuovi ostacoli, nuovi percorsi, visione di nuovi paesaggi.



Trial e Motoalpinismo: anche qui, in questo caso con le moto specificatamente da trial, due modi di praticare molto differenti con il primo che evidenzia la prestazione sportiva con il superamento tecnico di ostacoli naturali o artificiali sempre diversi e sempre più impegnativi, per un confronto diretto con se stessi e con la prestazione di concorrenti che si cimentano con regole paritarie; il secondo, il Motoalpinismo,

mette in primo piano solo il raggiungimento del luogo su un percorso fuoristrada che volutamente viene ottenuto con l’applicazione delle migliori tecniche di guida disponibili per un godimento alla pari di qualsiasi escursionista sotto l’aspetto naturalistico e paesaggistico.



Ricapitolando: il fuoristrada su due ruote vede due aspetti principali molto diversi sia con la moto che con la bicicletta. Con la bicicletta, da una parte il Downhill, il Cross Country e altre varietà (elenco a parte) dove vengono messe in rilievo la capacità di saltare, l’abilità nello stile, la prestazione fisica, dall’altro il Freeride Escursionismo dove la motivazione primaria per la pratica viene trovata nella scoperta di sempre nuovi percorsi e luoghi, valorizzando tutti gli aspetti naturalistici e quelli prettamente umani con usi e costumi delle genti incontrate.

Con la moto parallelamente alle biciclette da una parte il Motocross, l’Enduro e il Trial agonistico con altre varietà (elenco a parte), per prediligere gli aspetti più competitivi e comunque contemplando velocità, tempi e prestazione fisica per l’ottenimento dei risultati; dall’altra il Motoalpinismo con la moto da Trial che, come già detto, viene finalizzato alla completa scoperta di nuovi luoghi raggiungibili su percorsi fuoristrada senza l’assillo di tempi o prestazioni specifiche da ottenere ma solo contemplando divertimento e sicurezza.



A uso dell’amministratore che voglia realmente collaborare per soddisfare le giuste richieste che arrivano dai praticanti del fuoristrada, sia a pedali che con veri mezzi di risalita e discesa, dai puristi che disdegnano ogni aiuto supplementare e dagli abitanti o altri fruitori dei luoghi attraversati, l’unica strada da percorrere è una grande differenziazione di modalità per le varie discipline. Il tutto creerà un vero rispetto e un serio e scientifico utilizzo del territorio che può essere compreso e condiviso da tutti. Giusta quindi la realizzazione di un percorso di discesa per Mountain Bike specifiche, per specifico utilizzo, ma altrettanto corretto, come esempio, avere la libertà di passare per una frazione di Alagna con la Mountain Bike, come personalmente ho fatto per tanti anni e senza creare nessun conflitto perché il passaggio è a passo d’uomo o con bicicletta per mano, il tutto per la scoperta nel caso specifico della speciale architettura delle case walser e della conoscenza dei loro abitanti. Altrimenti perché mai personalmente mi sono fatto il primo corso di guida turistica della Valsesia, durato quasi un anno a tempo pieno, e perché mai dovrei accompagnare e consigliare tante persone e i partecipanti della Scuola di visitare Alagna e la Valsesia?



Ecco sinteticamente il mio pensiero, oltre ai vari punti del Decalogo del Trialista e Motoalpinista che valorizzano modalità specifiche mirate al rispetto generale e a un corretto utilizzo del territorio e in un contesto che solo la Valsesia e poche altre vallate possono vantare, tanto da essere definite come migliori aree trialistiche a livello mondiale

1- Destinare aree specifiche e percorsi mirati per le varie discipline fuoristrada tipo Motocross, Enduro, Downhill, Freestyle, Trial naturale e artificiale ecc.

2- Destinare vari percorsi per il Motoalpinismo con le moto da Trial, il tutto anche con limitazioni numeriche e temporali ma con grande varietà e grande cambio di destinazioni nel tempo

3- Nessun divieto per le mountain bike nell’uso ciclo escursionistico e freeride, le asperità della natura già creano il confine della possibilità nella pratica

4- Da parte di tutti l’impegno per la divulgazione delle informazioni corrette sulla pratica del fuoristrada con riferimenti sul territorio certi

5- Da parte dei praticanti e dei promotori l’impegno a utilizzare e incentivare sempre più la tecnologia disponibile, tipo gomme speciali che aderiscono al terreno, motori elettrici, combustibili ecologici, ecc., per un impatto trascurabile a tutti i livelli

6- L’aiuto e la promozione di realtà come la Scuola Trial Mountain Bike Valsesia per una informazione corretta sull’utilizzo del territorio con positiva ricaduta economica per gli abitanti

7- Con le giuste conoscenze del territorio disponibili a tutti, si creerà il reale rispetto reciproco e la fruizione della montagna in modo virtuoso senza creare eccessi di qualsiasi tipo



Mountain Bike tipi di pratica Moto Fuoristrada tipi di pratica

- CROSS COUNTRY - MOTOCROSS

- CICLOTURISMO - ENDURO

- MARATHON - MOTORALLY

- ALL MOUNTAIN - RALLY

- ENDURO - FREESTYLE

- SUPERENDURO - TRIAL

- SHORT TRACK - MOTOALPINISMO

- SUPER D

- MOUNTAIN CROSS

- 4 CROSS

- SLOPESTYLE

- TRIALBIKE

- TRAILBIKE

- DIRT JUMPING

- URBAN-STREET

- SINGLE TRACK

- NORTH SHORE

- FREERIDE

- FREERIDE ESTREMO

- DOWNHILL





NORME COMPORTAMENTALI PER IL FUORISTRADA

10 REGOLE D’ORO PER OGNI TRIALISTA E MOTOALPINISTA



1) Autodisciplina, senso della misura e rispetto debbono sempre essere alla base di ogni comportamento in moto.

2) Consideratevi sempre ospiti del terreno che state percorrendo. Prati, colture e proprietà private non vanno mai attraversate. Mantenetevi scrupolosamente all’interno di sentieri e mulattiere consultandovi con le Associazioni Motociclistiche locali per la conoscenza delle autorizzazioni.

3) I pedoni hanno sempre la precedenza. Incrociando abitanti locali, alpinisti ed escursionisti fermatevi immediatamente attendendo con cortesia il loro passaggio. In prossimità di centri abitati, rifugi o baite di montagna evitate qualsiasi evoluzione procedendo a velocità ridottissima.

4) Guidare una motocicletta conforme nel silenziatore, carburazione e pneumatici è tassativo. Il non rispetto di questa regola è la principale causa degli attacchi contro i motociclisti.

5) Il godimento della natura in perfetta simbiosi deve essere il principale obiettivo, la velocità non conta. Gli appassionati di motocross ed enduro devono utilizzare esclusivamente gli impianti e i percorsi idonei ai loro mezzi.

6) Avvicinatevi sempre alla gente incontrata in montagna rispettandone gli usi e le tradizioni. Rispettate per essere rispettati. In caso di incontri con animali spegnete il motore fino a quando ci sarà via libera.

7) Evitate di disturbare lo svolgimento di altri sport quali caccia, pesca, gare podistiche, ecc.: hanno gli stessi vostri diritti di praticare la loro disciplina.

Cool Ad ogni forma di inquinamento o discarica abusiva scoperta operate con le locali Associazioni Ambientaliste per la denuncia delle stesse per vere e proprie operazioni di risanamento, ripulendo prati e boschi dai rifiuti.

9) Segnalate subito ogni anomalia lungo i percorsi e rimuovete se possibile i pericoli e gli ostacoli (es. rami secchi all’altezza del viso, massi pericolanti, punti di frane, ecc.). Segnalate sempre l’eventualità di incontro con persone prive di rispetto.

10) Non affrontate mai percorsi fuoristrada da soli e indossate sempre casco, guanti e stivali. Consigliate sempre ai nuovi praticanti che avrete occasione di incontrare queste “regole d’oro”.

A cura della Scuola di Trial

della Valsesia

tel. 0163 53760



TRIAL UNIVERSITY : NEWS 2011



Le moto elettriche e le mountain bike elettriche saranno disponibili per le attività della Scuola di Trial e Mountain Bike della Valsesia.



Tra poco arriveranno i nuovi mezzi elettrici a due ruote, il loro momento è arrivato: le prestazioni sono ormai validissime, come potenza e come autonomia.

Affiancheranno le moto e le mountain bike tradizionali e come sempre rappresenteranno i migliori prodotti disponibili sul mercato, come del resto gli accessori, l’abbigliamento e tutto l’occorrente.

Una scelta sempre di più con l’obiettivo di fornire al partecipante, dal neofita all’agonista, la possibilità di conoscere e provare direttamente tutto il meglio e più adatto a praticare gli sports delle due ruote in montagna.

Massima attenzione, come già detto, alla qualità, ma senza dimenticare la convenienza: saranno proposte anche in vendita tramite l’area Shop Merchandising della Scuola, o con indicazione specifica del punto vendita collegato, tantissime offerte scontate riservate a tutti i possessori della speciale Card Scuola 2011.



La Scuola, che vanta quasi trent’anni di attività ed esperienza nell’insegnamento, è la base ideale per conoscere tutto il mondo degli sports delle due ruote in montagna e per diventare praticante con capacità e cognizione.

Rinnovato mensilmente anche il Natural Trial Park, base dell’ Università del Trial e supporto perfetto con nuovi tracciati tipo gara per ogni allenamento o prova da realizzarsi con preparazione e metodi specifici.



Non resta che aderire, magari facendo subito una visita alla sede della Scuola dove, da sempre, sono gradite le collaborazioni di chiunque voglia farne parte.

La partecipazione di grandi campioni e iniziative uniche testimoniano da anni il valore e il successo raggiunto a livello internazionale dell’Università del Trial.



I recapiti. Scuola Trial Mountain Bike Valsesia Via isole di Morca 4

13019 Varallo Sesia (vercelli) Italia

www.scuolatrialmtbvalsesia.net

info@scuolatrialmtbvalsesia.net

telefono 0039 0163 53760 fax 0039 0163 54614

Direttore Mario Alesina Mobile 0039 347 2840035





martejo - Gio Ott 21, 2010 8:54 am
Oggetto:
Complimenti per tutto quello che fate. Wink
Niki_Cott - Gio Ott 21, 2010 2:00 pm
Oggetto:
condivido in toto il tuo pensiero e ti auguro di poter proseguire la tua attività nel modo che hai sempre fatto rispettando natura e territorio
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