VALCHISUN ha scritto:
Quella e' l'Aprilia Climber del 1992 con cui Tommy Avahla aveva vinto per sbaglio
il mondiale trial, dico per sbaglio perche' l'aveva perso Jordi Tarres perche' quell'anno li' Tarres aveva iniziato a "litigare" con la Beta e l'anno successivo era poi emigrato in Gas Gas non so se per problemi di ingaggio e di incomunicabilita'
con la Beta. Quella moto li' ce l'avevo anch'io ed era un pullman piu' che una moto!
Andava benissimo a fare gli scalini perche' aveva l'ammortizzatore montato inclinato sotto il serbatoio e quindi spingeva in avanti e ti buttava letteralmente sopra ai gradini in compenso non aveva assolutamente trazione, penso che sgommasse anche su asfalto! l'atto che ti trovavi sul viscido non ti muovevi piu'
dal posto, la Climber era pesantissima ma anche indistruttibile i ricambi del motore
essendo un Rotax erano venduti in gioielleria!
In quanto a Tommy Avhala mi raccontavano i meccanici che lo seguivano che
erano gli stessi del trofeo monomarca Aprilia che non aveva assolutamente sensibilita' alle modifiche che gli facevano sulla moto, pur essendo un buon pilota (ha pur sempre vinto un mondiale). Gli gonfiavano a sua insaputa le gomme a due
atmosfere e lui continuava a fare le zone senza accorgersene, ma il bello che le
faceva a zero ugualmente!
VALCHISUN ha scritto:
Il problema , secondo me, e' diventato per quanto riguarda il mondiale outdoor,
ma anche per l'altro, quello indoor che si deve tracciare sempre piu' difficile per
rendere discriminante le zone solo per due persone e sappiamo bene quali!Il terzo
che e'quasi sempre il povero Cabestany (povero in tutti i sensi, perche' si vocifera
che gli abbiano in quest'ultimo anno, tagliato i "viveri"di un bel po'), il terzo, dicevo,
e' gia' tagliato fuori dalle difficolta' delle zone che saranno sempre piu'spettacolari
per il grande pubblico ma sempre piu' uguali: soliti muri di tre metri da saltare
da uno all'altro. Una volta fino a sette/otto anni fa la discriminante la faceva anche
il viscido, la radice impestata, le zone nei torrenti, mi ricordo l'ultimo mondiale che
ho visto in Francia a Valdeblore, vicino al colle di Tenda, che era organizzato peggio di un regionale qui in Italia, ma dove c'erano delle zone che erano una figata
senza essere pericolose e mi ricordo che c'era Maurino che si era fatto anche dei
begli zeri. Il pubblico era parecchio scarso, probabilmente perche' non era stato
molto pubbiclicizzato e forse perche' in Francia tramontata l'era dei Michaud e dei
Camozzi, non e' piu' seguito com ai bei tempi.In quanto al pubblico arrivato dall'
Italia, vista la vicinanza alla frontiera, era composto dai soliti quattro appassionati
che si ritrovano a tutte le gare. In definitiva il trial restera' sempre il solito sport
di nicchia, ma forse e' meglio cosi'