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VIDEO TRIAL - per chi vuole la moto super leggera...

aragon - Sab Dic 22, 2007 9:26 am
Oggetto: per chi vuole la moto super leggera...
::::::::::::::::::::meditate gente meditate::::::::::::::::::::::

http://it.youtube.com/watch?v=UqcqkP5qN5s&mode=related&search=
Niki_Cott - Sab Dic 22, 2007 10:48 am
Oggetto:
La classe non è acqua.Ma le moto odierne sono un altra cosa Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing
Lupo - Sab Dic 22, 2007 11:50 am
Oggetto:
anche io ho la maglietta dell'aprilia uguale a quella del video Razz
VALCHISUN - Sab Dic 22, 2007 1:17 pm
Oggetto:
Quella e' l'Aprilia Climber del 1992 con cui Tommy Avahla aveva vinto per sbaglio
il mondiale trial, dico per sbaglio perche' l'aveva perso Jordi Tarres perche' quell'anno li' Tarres aveva iniziato a "litigare" con la Beta e l'anno successivo era poi emigrato in Gas Gas non so se per problemi di ingaggio e di incomunicabilita'
con la Beta. Quella moto li' ce l'avevo anch'io ed era un pullman piu' che una moto!
Andava benissimo a fare gli scalini perche' aveva l'ammortizzatore montato inclinato sotto il serbatoio e quindi spingeva in avanti e ti buttava letteralmente sopra ai gradini in compenso non aveva assolutamente trazione, penso che sgommasse anche su asfalto! l'atto che ti trovavi sul viscido non ti muovevi piu'
dal posto, la Climber era pesantissima ma anche indistruttibile i ricambi del motore
essendo un Rotax erano venduti in gioielleria!
In quanto a Tommy Avhala mi raccontavano i meccanici che lo seguivano che
erano gli stessi del trofeo monomarca Aprilia che non aveva assolutamente sensibilita' alle modifiche che gli facevano sulla moto, pur essendo un buon pilota (ha pur sempre vinto un mondiale). Gli gonfiavano a sua insaputa le gomme a due
atmosfere e lui continuava a fare le zone senza accorgersene, ma il bello che le
faceva a zero ugualmente!
cassio - Sab Dic 22, 2007 4:14 pm
Oggetto:
Citazione:

non aveva assolutamente trazione, penso che sgommasse anche su asfalto! l'atto che ti trovavi sul viscido non ti muovevi piu'

quoto Exclamation
koki - Dom Dic 23, 2007 6:16 pm
Oggetto:
VALCHISUN ha scritto:
Quella e' l'Aprilia Climber del 1992 con cui Tommy Avahla aveva vinto per sbaglio
il mondiale trial, dico per sbaglio perche' l'aveva perso Jordi Tarres perche' quell'anno li' Tarres aveva iniziato a "litigare" con la Beta e l'anno successivo era poi emigrato in Gas Gas non so se per problemi di ingaggio e di incomunicabilita'
con la Beta. Quella moto li' ce l'avevo anch'io ed era un pullman piu' che una moto!
Andava benissimo a fare gli scalini perche' aveva l'ammortizzatore montato inclinato sotto il serbatoio e quindi spingeva in avanti e ti buttava letteralmente sopra ai gradini in compenso non aveva assolutamente trazione, penso che sgommasse anche su asfalto! l'atto che ti trovavi sul viscido non ti muovevi piu'
dal posto, la Climber era pesantissima ma anche indistruttibile i ricambi del motore
essendo un Rotax erano venduti in gioielleria!
In quanto a Tommy Avhala mi raccontavano i meccanici che lo seguivano che
erano gli stessi del trofeo monomarca Aprilia che non aveva assolutamente sensibilita' alle modifiche che gli facevano sulla moto, pur essendo un buon pilota (ha pur sempre vinto un mondiale). Gli gonfiavano a sua insaputa le gomme a due
atmosfere e lui continuava a fare le zone senza accorgersene, ma il bello che le
faceva a zero ugualmente!


Tommy mi è sempre rimasto impresso...sembrava un ragazzo semplice..alla buona..tranquillo, e bisogna dire che non guidava poi cosi pulito!!...eppure per quanto tarres quell anno li qualcosina aveva sbagliato (mai era stato messo sotto pressione come nel 92) tommy è stato l unico a batterlo...e aveva gia dimostrato sulle ultime gare del 91 a far vedere di poter vincere il titolo.Mi ricordero sempre che nel mondiale 94 a imer io ragazzino 13enne (abbastanza ingenuamente) decisi di farmi fare un autografo da tommy..il problema è che andai a rompergli quando aveva appena finito una zona..in gara!!!...il suo segidor non fu tanto contento, invece tommy mi disse:no problem vieni pure...e si mise pure a guardare la foto!! dove c' ero io col mio fantic 50...quelli rossi degli anni 83 84..e mi disse:ma qui sei apoggiato al sasso con la piastra!! (in effetti lo ero Very Happy )..e mi disse di continuare con impegno...sempre pero divertendosi.Qualcuno potra non crederci ma è andata propri cosi...e sono contento che uno come lui senza tante esaltazioni si sia vinto un mondiale e fosse arrivato 2 volte vice campione del mondo Very Happy Spero che il trial resti sempre il sport semplice che è..stato.., e che non diventi mai come certi sport..anche se purtroppo..chi fa mente di come erano i mondiali di 15 anni fa...puo gia notare che cosi non sarà.
VALCHISUN - Lun Dic 24, 2007 6:16 pm
Oggetto:
Il problema , secondo me, e' diventato per quanto riguarda il mondiale outdoor,
ma anche per l'altro, quello indoor che si deve tracciare sempre piu' difficile per
rendere discriminante le zone solo per due persone e sappiamo bene quali!Il terzo
che e'quasi sempre il povero Cabestany (povero in tutti i sensi, perche' si vocifera
che gli abbiano in quest'ultimo anno, tagliato i "viveri"di un bel po'), il terzo, dicevo,
e' gia' tagliato fuori dalle difficolta' delle zone che saranno sempre piu'spettacolari
per il grande pubblico ma sempre piu' uguali: soliti muri di tre metri da saltare
da uno all'altro. Una volta fino a sette/otto anni fa la discriminante la faceva anche
il viscido, la radice impestata, le zone nei torrenti, mi ricordo l'ultimo mondiale che
ho visto in Francia a Valdeblore, vicino al colle di Tenda, che era organizzato peggio di un regionale qui in Italia, ma dove c'erano delle zone che erano una figata
senza essere pericolose e mi ricordo che c'era Maurino che si era fatto anche dei
begli zeri. Il pubblico era parecchio scarso, probabilmente perche' non era stato
molto pubbiclicizzato e forse perche' in Francia tramontata l'era dei Michaud e dei
Camozzi, non e' piu' seguito com ai bei tempi.In quanto al pubblico arrivato dall'
Italia, vista la vicinanza alla frontiera, era composto dai soliti quattro appassionati
che si ritrovano a tutte le gare. In definitiva il trial restera' sempre il solito sport
di nicchia, ma forse e' meglio cosi'
koki - Mar Dic 25, 2007 11:12 am
Oggetto:
VALCHISUN ha scritto:
Il problema , secondo me, e' diventato per quanto riguarda il mondiale outdoor,
ma anche per l'altro, quello indoor che si deve tracciare sempre piu' difficile per
rendere discriminante le zone solo per due persone e sappiamo bene quali!Il terzo
che e'quasi sempre il povero Cabestany (povero in tutti i sensi, perche' si vocifera
che gli abbiano in quest'ultimo anno, tagliato i "viveri"di un bel po'), il terzo, dicevo,
e' gia' tagliato fuori dalle difficolta' delle zone che saranno sempre piu'spettacolari
per il grande pubblico ma sempre piu' uguali: soliti muri di tre metri da saltare
da uno all'altro. Una volta fino a sette/otto anni fa la discriminante la faceva anche
il viscido, la radice impestata, le zone nei torrenti, mi ricordo l'ultimo mondiale che
ho visto in Francia a Valdeblore, vicino al colle di Tenda, che era organizzato peggio di un regionale qui in Italia, ma dove c'erano delle zone che erano una figata
senza essere pericolose e mi ricordo che c'era Maurino che si era fatto anche dei
begli zeri. Il pubblico era parecchio scarso, probabilmente perche' non era stato
molto pubbiclicizzato e forse perche' in Francia tramontata l'era dei Michaud e dei
Camozzi, non e' piu' seguito com ai bei tempi.In quanto al pubblico arrivato dall'
Italia, vista la vicinanza alla frontiera, era composto dai soliti quattro appassionati
che si ritrovano a tutte le gare. In definitiva il trial restera' sempre il solito sport
di nicchia, ma forse e' meglio cosi'


Il mondiale idooor ormai mi fa quasi pena...sempre i stessi pasaggi quasi tutte le zone con la stessa caratteristica: apri a manetta...!!, idem il naturale...guardatevi dei video mondiale anni 90...uno spettacolo...il pilota in surplace in zona...ragionava con calma sul pasaggio...torrenti guidati..tanta tecnica insomma un trial piu vario. Riguardo ai mondiali preferivo quelli con poco pubblico dove chiunque poteva seguire con la propria moto...quei mondiali senza tanti bus navetta..e mi frmo qua perche è natale e devo essere buono Very Happy Very Happy
VALCHISUN - Mar Dic 25, 2007 12:42 pm
Oggetto:
Tornando al trial delle nazioni che ho visto su Nuvolari dove c'e' un
commentatore (Di Pillo) a cui non frega niente del trial e non fa niente
per nasconderlo nella telecronaca!(a lui interessa solo il supercross e Max
Biaggi) difatti Rossi non gli concede neanche le interviste!Dicevo che nel
trial delle nazioni si e visto lo squallore piu' totale: pochissimo pubblico,
le tribune erano mezze vuote, i nostri avevano una faccia che sembravano andassero sul patibolo, Bosis guardava brutto perche'
l'avevano messo accompagnatore (ma accompagnatore di chi?), le
zone erano sempre le stesse, il solito numero 1 gigante, il solito piano
inclinato che avra' ormai dieci anni, l'unica cosa che salverei era lo
spirito di squadra degli spagnoli che ovviamente giocavano e davano
spettacolo. I nostri avessero avuto un minimo, ma dico minimo impegno
gliele avrebbero date agli inglesi.Mi ricordo perfettamente al trial delle
nazioni di sestriere che gli italiani saltavano le zone solo perche' erano
diventate viscide. e' li' che si vedeva lo spirito di squadra:le zone le
saltavano tutti e non avevano assolutamente fretta!
VALCHISUN - Mar Dic 25, 2007 12:52 pm
Oggetto:
Ha gia' dimenticavo che e' Natale, spostate il post a Santo Stefano!
Mone - Mar Dic 25, 2007 2:51 pm
Oggetto:
Citazione:

guardatevi dei video mondiale anni 90...uno spettacolo...il pilota in surplace in zona...ragionava con calma sul pasaggio...torrenti guidati..tanta tecnica insomma un trial piu vario

Quoto
IlPiro513 - Mar Dic 25, 2007 4:00 pm
Oggetto:
BUON NATALE RAGAZZI!
I fusi orari sono GMT
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