Sebastian Anzani

prima di fare questo servizio conoscevo Sebastian solo di vista, lo intravedevo nelle gare di campionato regionale ma non avevo mai avuto modo di parlargli e di conoscerlo meglio. L'impressione avuta è quella di un ragazzo serio che vuole imparare e con tantissime possibilità di arrivare, la posizione in moto è più che corretta ( si vede anche nelle foto ) , non ha paura di niente e ascolta attentamente quello che gli si dice. Ho visto Sebastian in azione su dei passaggi molto difficili e mi ha sinceramente impressionato, se si considera il fatto che va in moto da poco tempo si capisce che le doti del giovane campione ci sono, basta tirarle fuori. Qest'anno correrà nella Junior oltre con una Montesa con mire da podio e con la speranza di un futuro in categoria Senior. Un ragazzo che punta ad arrivare e secondo me ce la può fare. Per quanto mi riguarda scrivo con piacere degli articoli sui piloti che come lui hanno voglia di fare.....

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Sebastian ( classe 1980 )

Sebastian Anzani nato a Monaco in Germania il 24 giugno 1980 e residente in Italia dall’età di un anno.

-Mi sono avvicinato al trial all’età di 11 anni con una bmt, anche se già da prima mi piaceva guardare mio papà che si allenava con la moto nel bosco dietro casa. Con la bicicletta più che altro mi divertivo molto a saltare a fare spostamenti e saltelli, ma in ogni caso senza motore la potenza veniva tutta dalle gambe e ciò per me era una limitazione, avevo 11 anni, e quindi non potevo fare grandi cose.

-Io volevo qualche cosa di più potente come una moto per smanettare nei prati e su dalle rive, in quel periodo non pensavo lontanamente di fare in moto quello che è possibile fare oggi con una moto da trial.

-Con la bicicletta ho proseguito per due anni senza grandi risultati e quindi ho un poco mollato, fino a che ho compiuto 14 anni e come tutti i ragazzi della mia compagnia desideravo tanto avere uno scooter per muovermi, ma mio padre decise per me di comprare una moto da trial (beta tr35 50cc) convincendomi che mi sarebbe piaciuto.

-All’inizio ero un po’ perplesso ma dopo mesi di tronate e cappottoni mi sono convinto. Non avevo paura di niente, forse perché ero piccolo e incosciente (non che adesso sia cambiato tanto), e mi buttavo alla ricerca dei passaggi più impegnativi.

-Devo dire che a parte lo spunto iniziale mio padre non è che mi spingesse più di tanto, era contento se riuscivo bene, ed è stato praticamente per mia volontà che ho proseguito in questo sport.

-Dopo circa due anni col cinquanta mio papà mi ha passato la sua moto (Techno 95 250cc) e finalmente ho potuto fare qualche cosa di più impegnativo poiché il motore me lo permetteva. Nel 98 cambiai nuovamente moto, ancora beta, e decisi che era giunto il momento di fare qualche gara, partito dalle sociali per poi fare la licenza, presso il moto-club Lazzate, quell’anno feci tutto il regionale come promozionale A e finii terzo davanti a gente che andava in moto da molti più anni di me. Fatta una stagione come promo l’anno scorso sono passato di categoria, cadetto oltre dove ho corso: il regionale finito in terza posizione per una manciata di punti, il masterbeta finito al sesto posto e una sola gara di italiano finita al quinto posto con il miglior giro

L’anno scorso ho seguito Dario Re delle Gandine in molte gare (italiano, europeo e mondiale) e ciò mi ha permesso di migliorare ulteriormente, può sembrare una stupidata ma esaminare delle zone da senior-expert con una persona brava, impari, secondo me, a guardare e pensare a come fare certi passaggi in un determinato modo e soprattutto impari a gestire la gara, che non vuol dire solamente fare lo zero in zona. Di solito mi alleno quattro o cinque giorni la settimana, e vado a girare nei boschi qui dalle mie parti ricchi di torrenti, sassi e rive insieme con Enrico Molteni e con il Re che devo ringraziare per tutto l’aiuto che mi ha fornito, dandomi numerosi consigli tecnici.

Quest’anno voglio fare le cose seriamente e correrò nella junior-oltre con moto Montesa, sono sicuro di fare dei buoni risultati, merito anche della moto, che secondo me quest’anno si dimostra molto competitiva, e merito anche del mio meccanico Pensini Angelo che me la prepara. Personalmente miro al podio e non ho paura né delle zone troppo difficili e pericolose né degli avversari da battere, ma dato che non è da molti anni che vado in moto circa cinque, qualsiasi sarà il risultato mi potrò ritenere più che soddisfatto. Spero comunque di non deludere le aspettative dei miei sostenitori.

Mi piacerebbe partecipare a qualche gara di europeo e magari anche al mondiale in Italia, per fare le ossa ma questo è ancora da decidere, in quanto sono studente e quest’anno ho la maturità, ma che fortunatamente non dovrebbe incidere sulle gare, poiché gli esami sono tutti in un periodo di riposo, si fa per dire!

Per chi mi vuole contattare:
Sebastian 

TEL: 031-927808 e.mail: mauroA54@iol.it

 

 

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I miei sponsor

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PERINI T.M.S. OFFICINA MECCANICA

 

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05/02/2000    servizio di          silvano.brambilla@tiscalinet.it
 

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