Castelnuovo Garfagnana "Lu"  24 aprile campionato italiano seconda prova

Classifiche in formato PDF:
i commenti gara dei piloti:

Fabio Lenzi:

Dopo aver dominato la prima prova di Cava dei Tirreni, il pilota bresciano ha dimostrato ancora una volta di puntare al titolo. Partito decisamente male con un fiasco alla zona 2 del primo giro, l'alfiere del Team Spea ha fatto una gara tutta in rimonta tanto da portarsi al comando insieme a Bosis alla fine della seconda tornata.Nel terzo e conclusivo giro ancora qualche errore di troppo per Fabio, che tra l'altro in zona 5 ha rimediato una distorsione alla caviglia sinistra che non l'ho ha certo aiutato nel finale di gara.
 
I commenti di Fabio a fine gara:"Perdere una gara come quella di oggi per 2 sole penalità lascia un po' l'amaro in bocca. In ogni caso ho lottato fino all'ultima zona per la vittoria. Il Campionato è molto equilibrato e soprattutto lungo, cercherò di rifarmi fin dalla prossima gara. Adesso mi aspetta un po' di riposo per la distorsione alla caviglia sx che ho già iniziato a curare grazie al mio fisioterapista Pietro Rossi, poi rincomincierò ad allenarmi per la prossima gara di Campionato".
 
Prossimo impegno di Fabio Lenzi: 12 maggio, 3° Prova Campionato Italiano Trial

Michele Orizio:

Difficile dire come mai si sia svolta una gara di trial in un paesino sulle colline toscane dove purtroppo di ostacoli non ce n'erano. Per ottenere 10 zone si è dovuto ricorrere all'abbattimento di tanti alberi e per ottenere un modesto risultato, prove molto simili tra loro su un terreno di salite e discese che il maltempo dei giorni precedenti la gara non ha certo migliorato.
Un po' deluso quindi per il tracciato che ha visto una gara viscida e scivolosa, con molti passaggi simili tra loro, contropendenze, curve e controcurve dove le discese finivano in spiazzi che erano a tre metri d'altezza, se uno non si fermava in tempo finiva nella strada sottostante o nel pubblico?
Soprattutto sarebbero da evitare le zone con la partenza vicina alla fine della zona precedente (come la 2 e 3) dove tutte le moto non ci stanno insieme, oppure con partenza sul trasferimento di chi ha già percorso la zone (come la 7) in cui ci si intralcia a vicenda.
Ottimo invece il paddock: un piazzalone in asfalto che conteneva comodamente tutti i piloti e le tende ospitality lasciando comunque agio nei passaggi; niente fango dunque almeno prima di salire in camper…..
Molto il mio stupore quando durante la perlustrazione della zona 7 al primo giro sono salito su un grosso sasso di circa 50 cm di diametro che si è mosso sotto i miei piedi; data la conformazione della zona, completamente in salita, bastava colpirlo per farlo muovere e rotolare rovinosamente sul pubblico sottostante e sulle macchine che passavano in strada…molto pericolosissimo! In accordo con il giudice di zona si sono mossi subito i meccanici dei piloti presenti per togliere dalla traiettoria delle moto il macigno. Tutto è bene ciò che finisce bene!
Come al solito strana la gara degli expert: 3 ore e mezza per effettuare il primo giro con estenuanti attese dei non addetti ai lavori, e poi via di corsa, due ore per portare a termine i due giri rimanenti; alternanza dei meccanici sulle zone per fare più in fretta, trasferimento a manetta, niente ricognizione e sperare che la moto non avesse guasti imprevisti.
Con un terreno così difficile i punteggi alla fine erano molto vicini, c'è stata molta lotta per cercare di emergere e la tensione da risultato era quasi tangibile; tutti i piloti erano vicini, tutti sbagliavano e cercavano subito di rimediare nelle sezioni successive.
A fine gara quando ho visto che lottavo con i primi la rabbia per lo strappo della fettuccia alla zona 10 del secondo giro aumentava insieme al disappunto per qualche piccolo errore disseminato qua e là.
Comunque anche con molti sbagli stupidi mi sono ritrovato subito a ridosso dei primi e ciò mi fa ben sperare per le prossime gare.
Ciao a tutti!
Miki


 

a voce di Michele Bosi:

L'organizzazione della seconda prova del Campionato Italiano Senior Expert
-Senior- Junior spettava al Motoclub Garfagnana il quale ha saputo gestirsi
nei migliori dei modi, tanto da assegnare a ciascun Team il rispettivo
posizionamento. La gara si prospettava molto dura ancor prima della
perlustrazione delle zone per l'eccessiva pioggia che era caduta nel mattino
del Sabato. Quindi se le zone potevano presentare qualche insidia con il
terreno asciutto, con tali condizioni diventava quasi impossibile tirare
fuori anche un misero tre. Ciò ha scaturito alcune contestazioni durante il
breafing del Sabato sera e sono state accettate e quindi al mattino della
Domenica le zone erano totalmente modificate per permettere di non
appiattire il livello dei piloti. Alle 9 è partita la gara e fortunatamente
il meteo non ha ulteriormente aggravato la situazione dando un nitido sole
per quasi l'intera giornata. Dopo la partenza di 19 piloti Master e ben 41
piloti Junior era la volta dei 19 conduttori Senior e i 16 conduttori Senior
-michele Pradelli Expert. Le tre differenzazioni presentavano un livello di difficolta
totalmente diverso. Infatti la Junior appariva molto semplice, la Senior
veramente dura, la Senior-Expert giusta per il livello dei piloti. La Master
se la è aggiudicata un Donchi Stefano a caccia di un riscatto in questo
2002, nella Junior l'esperienza ha prevalso tanto da vedere il primo giovane
solamente al quinto posto con Gasco Filippo e il secondo addirittura in
ottava posizione. Comunque la vittoria è andata a Pizzini. Il percorso blu
ha riservato una vittoria stupenda per la Beta di Moreno Piazza ma un
altrettanta seconda posizione meritata da Michele Pradelli il quale ha
portato sul secondo gradino del podio il Top Trial Team. Michele Pradelli ha
svolto una gara superlativa considereando che quest'ultimo è al primo anno
in questa categoria. Anche i suoi compagni di squadra sono andati a punti (
Andrea Bianchi, Michele Bosi ) e ciò ha fatto molto piacere alla Presidente.
Nei Senior- Expert il RE torna a vincere e seconda posizione per un
ritrovato Diego Bosis, terzo Fabio Lenzi e fuori dai gradini del podio per
un soffio Michele Orizio la giovane speranza dell' Italia e della Beta.

MICHELE BOSI ( TOP TRIAL TEAM )